martedì 24 febbraio 2015

1. Un documentario su Bruno Keller, regista

Arrivo in RAI quasi per caso: m'avevano chiesto di parlare in una trasmissione che va di notte e che non vedo mai.
Incontro lì un giornalista mio amico. Mi offre un caffè. Mi dice: "Ma lo sai che fanno girare il film a Bruno?"
"Bruno chi?"
"Bruno Keller. Non lo conosci? E' un mito. Sono trent'anni che rompe le scatole con questo film e, ora, glielo fanno fare."
"Ah, sì?" - cerco di ricordare qualcosa a tale proposito ma non mi viene giù niente.
"Oddio, gli danno quattro soldi. Ma lui è certo di farcela lo stesso. Un tema così... ostico... Dovrebbe interessarti: sesso e scuola."
Sembra un porno - mi dico. E, sì, mi interessa. Sono un insegnante e m'intriga perché anch'io sono anni che cerco di girare una cosa sulla scuola che non sia una delle solite cagate - con gli insegnanti angeli o con quelli indemoniati. La cosa mi prende subito - l'intuito mi dice che c'è qualcosa d'interessante in ballo. Ma devo andare, mi chiamano per la registrazione.
"Mi aspetti?", chiedo al mio amico.
Lui fa di sì col capo. "Ti aspetto giù".
Perfetto - mi dico.

L'intervista è stata rapidissima. Il conduttore mi mette al corrente che taglieranno ulteriormente - "Altrimenti, sa, il pubblico si annoia". Gli stringo la mano ma lui è con la mente altrove - sembrava tanto interessato alle cose che gli andavo raccontando. Assentiva e diceva vedrà che il ministro ne terrà conto...

Trovo il mio amico che chiacchiera con una valletta - ma questo è, forse, un termine che non si usa più. Mi vede arrivare, mi fa occhio. Siamo di nuovo al bar. "Vado in onda di notte". "Anche tu!" gli faccio. Lavora in radio. Ha una bella voce e un piglio intelligente - ci mette passione in tutto ciò che fa.
"T'ha preso, eh, 'sta cosa di Bruno?"
Certo che m'ha preso. "Allora?"
"Gli fanno girare il film. Ma non c'entra niente la RAI, figurarsi! Ho letto la sceneggiatura. Sembra un porno ma... non è male, davvero"
"Già... la maestrina, gli alunni..."
"Macché, dai, no, scherzo. C'entra il sesso ma non quelle cose lì. Bruno è uno rozzo ma ha un cervello fino, molto dolorante..."
"Ma chi è?"
"Lavora qui da sempre. Gli fanno fare qualche fiction, di tanto in tanto. Ma è stato anche regista di certi telegiornali... Li odiava, gli faceva schifo fare quel lavoro ma andava avanti, testardamente."
"Ma il film?"
"E' lui a dire che è quasi un porno. Solo perché aveva previsto scene di sesso esplicito, non simulato. Ha un po' come te l'indole e le fisse del documentarista..."
"Vabbe'... di cosa parla?"
"Mal'essere... Guarda, te lo faccio dire da lui. Te lo chiamo e vi faccio incontrare. Così lo intervisti... magari ci fai un documentario... E' questo che avevi in testa? Di' la verità."
Sorrido, lo vedo smanettare col cellulare. Bruno gli risponde quasi subito. Lo incontro domani.

Nessun commento:

Posta un commento