giovedì 20 marzo 2014

PARTIAMO DAL FINALE

... perché chi legge storie d'amore vorrebbe che, in qualche modo, non finissero mai.
L'amore ha questo limite: ha senso solo se infinito. Le altre storie, quelle che hanno a che fare con la semplice quotidianità, proprio non ci interessano.
Certo, è una direzione, qualcosa che tende a questa realtà "che non muore". Ma a sentire gli psicologi e tutti gli altri, l'amore, prima o dopo, tristemente, mestamente, improvvisamente, stupidamente, finisce.
I romanzi d'amore servono a questo: a testimoniarci che non è vero, che un finale - nell'amore - non c'è...
Sembra quasi la prima regola: chi scrive storie d'amore dovrebbe raccontare solo di passioni estreme, di godimenti infiniti, di desideri capaci di non spegnersi neanche quando tutto è finito. Credete che questo sia possibile?

Nessun commento:

Posta un commento